Snorter punta a diventare l’arma definitiva per chi vuole fare sul serio con le meme coin nella prossima bull run. Costruito su Solana e integrato in Telegram, promette esecuzioni rapide, commissioni più basse della media e funzionalità avanzate.
Le ultime bull run delle meme coin sembrano un lontano ricordo, ma chi le ha vissute se le ricorda bene: grafici che esplodono in pochi minuti, post su X che scatenano FOMO, gruppi Telegram che spingono crypto micro-cap sconosciute e gente che all’ultima ora cerca di entrare su token già saliti di 5x.
In quel pandemonio, solo pochi riuscivano davvero a fare profitto, ed erano quasi sempre quelli con un bot di trading a propria disposizione. Adesso però il gioco è cambiato, nessuno sta più davanti a Dexscreener aspettando di schiacciare “refresh” e operando con esecuzioni manuali.
Nella nuova stagione delle meme coin, queste pratiche rischiano di diventare un lusso per nostalgici. In pratica si entra direttamente con i bot, e chi è fuori rimane a guardare i grafici da lontano. E, in tutto questo, Snorter ($SNORT) è già considerato da molti come un alleato imprescindibile per cavalcare la nuova ondata rialzista nel settore.
I numeri parlano chiaro: il mercato è pronto
Il mercato delle meme coin è tornato ad attirare capitali e attualmente vale circa 62 miliardi di dollari, ancora ben distante dal picco di 137 miliardi di dollari del passato, ma il margine non manca e la voglia di crescere regna sovrana.
Secondo i dati di Coinbase, nel quarto trimestre del 2024 il volume di trading sulle meme coin è triplicato. Il merito? In gran parte di Solana, che grazie alle sue fee ridotte e all’alta velocità si è trasformata nella catena preferita per i lanci, ma anche piattaforme come Pump.fun stanno facendo la loro parte, tanto che si vocifera una possibile vendita di token.
Nel frattempo, i volumi su DEX sono tornati a salire: a metà maggio 2025 si è toccato il massimo settimanale da novembre 2024, con 29 miliardi di dollari scambiati, dove anche in questo caso, Raydium e Pump.fun dominano la scena.
Il punto è proprio questo: ormai la velocità non è un vantaggio, è una condizione minima, dato che le meme coin si muovono in secondi, e chi arriva anche solo con dieci secondi di ritardo rischia di entrare in top invece che in bottom.
Nel caos del mercato, solo pochi trader riescono a individuare in anticipo le migliori opportunità: quasi tutti utilizzano bot. Con l’arrivo della prossima bull run, questi strumenti non saranno solo un vantaggio, ma lo standard.
Quando i capitali passeranno da Bitcoin alle altcoin e poi alle meme coin a bassa capitalizzazione, la rapidità e la precisione dei bot diventeranno essenziali. Il trading manuale non basta più: ora contano automazione ed esecuzione istantanea.
Si prevede infatti che il mercato dei crypto trading bot, già valutato 41,6 miliardi di dollari nel 2024, crescerà fino a 154 miliardi entro il 2033.
Snorter ($SNORT) nasce proprio per questo ed è pensato per “annusare” le prossime mosse del mercato prima che i grafici si aggiornino. Funziona anche quando la rete impazzisce e già si prepara a essere multichain, dato che oltre a Solana, si stanno per aggiungere Ethereum, BNB Chain, Polygon e Base.
Snorter ($SNORT) non è un bot di trading qualsiasi
Snorter ($SNORT) è un progetto emergente che ha già raccolto più di 1 milioni di dollari nella sua attuale ICO (segnale evidente che il progetto interessa molto agli investitori). Non si tratta di un altro dashboard complicato da settare, come gli altri, o di segnali che arrivano in ritardo.
Snorter, infatti, è direttamente integrato su Telegram, quindi tutto avviene lì: scambi, copy-trading, protezione sniper, perfino i suggerimenti di wallet da seguire.
La velocità è il punto chiave, dato che, grazie a un’infrastruttura RPC personalizzata, Snorter riesce a eseguire gli swap in meno di un secondo. Inoltre, essendo costruito su Solana, riesce a restare operativo anche quando la rete è satura e altri bot (soprattutto su Ethereum) iniziano a boccheggiare per via delle alte commissioni.
Chi detiene il token nativo $SNORT paga infatti solo lo 0,85% di commissioni, mentre chi non ce l’ha ne paga ben l’1,5%. E già solo questo basta per capire che si sta parlando di un token con un’utilità vera.
Ma c’è di più: l’holding di $SNORT sblocca anche l’accesso agli upgrade degli algoritmi del bot, donazioni ai top trader della community e, quando sarà attiva la governance, la possibilità di decidere il futuro del progetto.
L’idea è semplice: Snorter non è una meme coin qualsiasi, nata solo per far ridere o per cavalcare un trend, ma una meme coin con un’utilità vera, che si è messa al servizio del trading stesso; con un’infrastruttura utile a tutti i degens che vivono per l’adrenalina dei pump improvvisi.
Al momento il token SNORT è disponibile sul sito ufficiale di Snorter, al prezzo unitario di 0,0955 dollari, ma manca pochissimo alla prossima fase della prevendita. Tra poche ore il prezzo cambierà, per cui chi sta cercando di entrare prima del prossimo rialzo non dovrebbe tardare troppo a decidere.
In vista di una nuova bull run delle meme coin imminente, spinta anche dalla tenuta di Bitcoin, nonostante le tensioni internazionali, e dal rinnovato entusiasmo retail verso le crypto, tutto suggerisce che Snorter sarà il grande protagonista nei prossimi mesi del 2025.